9care supera Ospitaletto e approda in Semifinale

27-25, 49-43, 82-66, 100-79
Quartieri 23, Trassini 19, Ferri 18, Carrara 11, Resmini 10, Cremaschi 6, Milesi 6, Guerci 5, Airoldi 2, Bruzzone ne, Okoye ne, Rovelli ne, All. Fumagalli, Ass. Paris – Gamba

Romano vince con merito Gara 3 e approda in semifinale. Una bellissima serie vissuta con grande partecipazione di pubblico sia per Romano che per Ospitaletto, animando le partite in maniera coinvolgente. La contesa inizia con gli ospiti che siglano un 5-0, subito pareggiato da Guerci, che porta Romano subito in parità. Un equilibrio che sembra perdurare per quasi tutto il primo quarto, fino all’interruzione di Ferri, che sigla un parziale, insieme a Milesi e Trassini, che porta 9care sul 24-16. La reazione ospite non tarda e negli ultimi minuti del primo periodo, riesce a tornare in scia restituendo il parziale. Nel secondo quarto, Milesi, Trassini e Resmini provano ad allungare nuovamente, costruendo un vantaggio di 6 lunghezze. I bresciani ospiti, tentano di riagguantare Romano nel punteggio, ma Quartieri con 4 triple consecutive mantiene le distanze e porta i suoi al riposo sul 49-43. Nella ripresa dopo la pausa lunga, 9care deve reggere l’urto del possibile rientro di Ospitaletto e grazie a Quartieri, che non si placa e con il supporto di Carrara e Trassini, Romano riesce ad andare in doppia cifra di vantaggio. Sul finire del terzo quarto, Cremaschi incrementa ulteriormente il vantaggio per i suoi, fino all’ 82-66 del trentesimo minuto. Nell’ultimo quarto di gioco, 9care gestisce al meglio il vantaggio. Ospitaletto prova a rientrare nelle battute iniziali fino all’ 82-70. ma l’apporto di Milesi, Quartieri, Trassini e Ferri, ristabiliscono le distanze e chiudono la serie con il massimo vantaggio in gara, con il punteggio di 100-79.

Ribadiamo la bellezza della serie, giocata molto bene da entrambe le squadre. Il dispiacere arriva soltanto nel vedere atteggiamenti inadeguati e provocatori, da parte di un giocatore dal quale che non ti aspetti tutto ciò, dovrebbe essere un esempio educativo e non diseducativo in campo. Oltre tutto, alla fine di ogni gara giocata, almeno contro di noi (compreso il campionato), se ne va senza salutare o battere un cinque con nessuno. Fortunatamente non abbiamo visto questo comportamento e atteggiamento in nessun altro componente della squadra ai quali vanno i nostri più sinceri complimenti per il proseguo e per il loro futuro.

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